(Friuli-Venezia Giulia) - IT

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La nostra azienda

La storia viticola della famiglia Podversic è secolare, anche se dell’azienda del nonno paterno è rimasto solo mezzo ettaro. Damijan faceva l’esercente, ma la sua grande passione è per la terra e per la vite, passione questa, tramandatagli dal padre. Nel 1970 si comprò circa 2 Ha, per produrre vino per la mescita nel proprio locale. Questa loro passione scorre anche nelle sue vene, così che, nel 1987 tornato dal servizio militare, decise di dedicare la sua vita alla viticoltura, cercando però di produrre vini più strutturati e più importanti, sfruttando la generosità della terra e la benevolenza del clima. Bisognava iniziare a lavorare sui vecchi vigneti, diminuendo drasticamente la produzione. Damijan cominciò a reimpiantare vigneti su terreni abbandonati da viticoltori del luogo, in zone vocatissime, scegliendo di fare impianti stretti e abbassando così ulteriormente la produzione a circa 1 Kg per ceppo. Dopo oltre 10 anni di duro lavoro, nel 1998 vengono prodotte le prime bottiglie, che vengono presentate al Vinitaly 2000, di: Collio Bianco, Collio Rosso e Collio Ribolla Gialla, I terreni sono per il 70% esposti verso sud e per il 30% verso sud-ovest e sono composti da marne ed arenarie, in sloveno chiamate “Opoka” e italiano “Ponca”; terreni mediamente poveri, che trattengono l’acqua nei periodi estivi e quindi ideali per la coltivazione della vite. I vigneti sono stati reimpiantati ed impiantati, dando cura all’esposizione migliore e cercando terreni ad una altezza di 110-180 m s.l.m. Il sesto d’impianto è di circa 8.000 ceppi per ettaro. I sistemi di allevamento sono il guyot unilaterale, il cordone speronato e la palmetta. Su tutti i vigneti impiantati e reimpiantati si è usato materiale massale (gemme) proveniente dai vecchi vigneti di proprietà, che vengono lavorati rispettando la flora e la microfauna, importanti per l'equilibrio. La vendemmia è tardiva per ottenere una maturazione equilibrata. In cantina, si lavora esclusivamente nel legno con tini troncoconici e botti in rovere. La vinificazione avviene sulle bucce per estrarre l’essenziale, ne consegue un colore del vino più intenso. La fermentazione è spontanea, l’unica aggiunta che viene fatta è la solforosa. Il vino non viene filtrato e i sedimenti che si possono trovare in bottiglia lo conservano e lo proteggono. Dal 2010 sono presenti sul mercato: il Bianco Kaplja, il Rosso Prelit, la Ribolla Gialla, la Malvasia, il Nekaj (vitigno autoctono friulano) e il Pinot Grigio.

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  • VINO

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