(Modena) - IT

Our company

Nata dal caparbio attaccamento alla terra ed alle sue tradizioni di Romano Mattioli, Terraquilia è una giovane realtà dell' appennino Modenese, che produce attualmente circa 65.000 bottiglie all' anno. I vigneti si trovano a circa 500 metri di altezza e per questo godono di escursioni termiche e di brezze costanti, grazie alla preziosa influenza del fiume Panaro. L'idea che ci ha guidato sin dai primi passi è quella di fare dei vini autentici, antichi, che ripercorressero le tradizioni senza compromessi e senza scorciatoie: in tre parole METODO ANCESTRALE TRADIZIONALE. Un tempo infatti la vendemmia avveniva ad autunno inoltrato, le fermentazioni si sviluppavano prima dell'inverno ma, a causa del clima rigido che arrivava presto e che si protraeva per mesi, i lieviti autoctoni si arrestavano non riuscendo a svolgere completamente lo zucchero. Questo piccolo residuo zuccherino era tale per cui, con il "risveglio" dei lieviti dovuto all'innalzarsi delle temperature la primavera successiva, si verificava una nuova fermentazione naturale all'interno della bottiglia. La semplicità e la spontaneità di questa pratica sono alla base della nostra storia che, soprattutto all'inizio, si è rivelata essere decisamente in salita ! Le bollicine che otteniamo sono infatti piccole e cremose, per nulla aggressive, quindi si percepisce immediatamente che c'è qualcosa di "diverso".... inoltre, visto il residuo zuccherino pressochè nullo, i vini possono avere un approccio austero ma al tempo stesso sono vini ricchi, vivi, e che hanno bisogno di tempo per dare il meglio di sé dimostrando una capacità evolutiva inusuale per queste tipologie e per queste latitudini. Nel vigneto tanto lavoro manuale e tanta attenzione: circa 10 ettari di proprietà ( di cui 7 in produzione ) che si trovano su marne argillose con presenza di rocce calcaree ( calastrino ) che permettono alle radici di andare in profondità; viti allevate a guyot unilaterale, densità media di 3400 piante per ettaro, resa intorno ai 75 quintali per ettaro quindi estremamente bassa; gestione della chioma senza nessuna potatura invasiva, ma piuttosto con un lavoro di "pettinatura" pianta per pianta per riposizionare i tralci o per una leggera sfoltita; trattamenti con zolfo e rame ampiamente al di sotto di quanto consentito dal regine di agricoltura biologica; nessun utilizzo di prodotti chimici di sintesi che entrino nel ciclo vitale della pianta; vendemmia manuale in cassette da 15/18 kg. In cantina lo stesso rispetto, in questo caso nei confronti della materia prima, a partire da una pressatura estremamente soffice. La sboccatura è resa possibile grazie ad una sboccatrice meccanica “artigianale“ che riproduce il sapiente movimento manuale: si tratta quindi di una sboccatura “a la volèe” ( non “à la glace” non avendo in molti casi la pressione atmosferica di uno spumante ) che non prevede nessun dosaggio ma bensì un rabbocco della bottiglia con il vino stesso. La filosofia è quella di lavorare nel modo il più naturale possibile, di non aggiungere nè lieviti nè zuccheri, di non filtrare, di contenere i livelli di solforosa totale sotto i 30 mg/l. Tutti i nostri vini si fregiano della certificazione BIO e della certificazione VEGAN rilasciate da ICEA

Discover Il Nativo Ancestrale XIII Luna 2016 of

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