Che cos'è l'atelier del RiUso? L'atelier del RiUso / l'usato che fa bene è un progetto nato nel 2019 presso il Centro Vintola alcuni anni fa da un'idea di Gianna e Cinzia. Ora il gruppo di donne attive in atelier è cresciuto di molto (siamo arrivate a 20 donne donne) come cresciuto è il numero delle persone che ci scelgono per i loro acquisti di abiti e accessori e sempre numerose sono le persone che ci fanno dono dei loro capi di abbigliamento "dismessi". Che cosa ci spinge a svolgere questa attività di “mercato dell'usato e del riuso” ? Riflessioni sul riuso Recupero, riuso, attenzione alle risorse, rifiuto dello spreco, cura delle cose, equa distribuzione di beni, economia del riciclo sono tutte azioni che da anni abbiamo intrapreso sia a livello individuale sia in piccoli gruppi . E l'abbigliamento, i nostri armadi e cassettiere sono uno degli ambiti su cui abbiamo deciso di agire concretamente per fare la nostra parte nel contrastare modi di vita insostenibili sia a livello ambientale sia economico e sociale Ci sono tanti motivi, tante “buone ragioni” per non sprecare, per non buttare via in fretta quanto si è comprato senza quasi averlo usato e tanto meno consumato. Proviamo ad elencarne alcuni: motivo ambientale: una cosa gettata diventa un rifiuto, qualcosa da cui non si trae più alcun utilizzo, intraprende unicamente la strada dello smaltimento, della sua eliminazione, operazione sempre molto impattante sull’ambiente (inceneritori, montagne di rifiuti, inquinamento del suolo, acqua e aria) spreco di risorse: un oggetto gettato sono tante risorse e materie prime che lo costituiscono che vengono buttate con esso. E tutti sappiamo che siamo in affanno per la limitatezza di materie prime e di risorse motivo economico: buttiamo via qualcosa che poi subito dopo sostituiamo in fretta con qualcosa praticamente uguale, a volte cambia solo il colore o poco altro. E forse quanto abbiamo buttato via era di fattura artigianale e di più alto valore creatività: prendere in mano un vestito vecchio, una camicia e provare a trasformarlo e a ridargli una nuova vita è un atto creativo di grande soddisfazione, un'attività sia intellettuale che manuale molto gratificante,arricchente e libera consumi consapevoli: trattenere e non buttare, riparare e non scartare, riusare e non rifiutare sono infine atti di resistenza verso modelli di consumo frenetico, compulsivo e indotto slow fashion, no fast fashion: non lasciarsi attrarre dagli acquisti a basso prezzo delle grandi catene commerciali, non seguire la moda che impone modelli e cose a raffica e per tempi brevissimi, è anche questo un buon motivo per riusare e non gettare, per valorizzare e non dismettere, per crearsi un proprio stile e non “farsi vestire” dagli altri ,... pensare agli altri: avere cura delle cose è anche rispetto per chi le ha prodotte. Rimetterle in circolo può essere un aiuto per chi non le può avere sia direttamente sia attraverso i ricavi che se ne possono fare da una loro vendita (l’usato che fa bene) che dire ancora? non sono abbastanza i motivi per trovarci d'accordo sul RiUso? Co-referenti del collettivo: Gianna Dessì cell. 335 1436708 , Cinzia Mataloni cell. 348 0941540 Instagram : atelier_del_riuso Facebook : L’atelier del Riuso / l’usato che fa bene mail: atelierdelriuso,bz@gmail.com