Wood Architecture Prize

by Klimahouse.

                   

Wood Architecture Prize

Il primo premio nazionale per l'architettura in legno.

Il comparto edile è responsabile di circa il 40% delle emissioni di Co2 secondo il report della Global Alliance for Buildings and Construction. Di conseguenza, ha allo stesso tempo il potenziale per contribuire in modo sostanziale al risparmio delle emissioni e alla rigenerazione delle risorse. Il dibattito europeo ha individuato da tempo nel legno una risorsa strategica per trasformare il settore edile in un modello di economia circolare in grado di contrastare anche la crisi climatica.

Il Wood Architecture Prize, il primo premio a livello nazionale per l'architettura in legno, intende promuovere la conoscenza delle diverse possibili interpretazioni del costruire in legno attraverso la selezione di opere, in grado di rappresentare i diversi contesti applicativi e di sperimentazione: nuove costruzioni, interventi di riqualificazione, sostituzione e ricostruzione, opere sperimentali.

Il premio non si rivolge solo agli architetti, ma a tutti i membri della filiera delle costruzioni in legno. Anche committenti, startup, PA, imprese e altri soggetti potranno partecipare, a dimostrazione che queste costruzioni innovative sono il frutto di un lavoro di squadra, non di un singolo. Le candidature sono inoltre aperte a tutti gli edifici, anche a quelli non certificati CasaClima. A seguire su questa pagina si trovano le informazioni principali sulla prima edizione del 2023.

  

8 opere finaliste
7 giurati top
3 vincitori
2 menzioni speciali

Architettura Privata

Casa 4 - Arch. Luca Compri di LCA Architetti

Completata nel 2020

Foto credits Barbara Corsico

Architettura Sperimentale

Hotel La Briosa - Arch. Felix Perasso e Arch. Daniel Tolpeit

Completato nel 2022

Foto credits Barbara Corsico

Architettura pubblica

Scuola materna di Sluderno - Arch. Roland Baldi

Completata nel 2018

Foto credits Barbara Corsico

Menzione speciale Under 35

LILELO Little Leisure Lodge - Arch. Marco Lavit di Atelier LAVIT

Completato nel 2022

Foto credits Barbara Corsico

Menzione speciale della giuria

Ninin - Arch. Lorenzo Serra di studio Ellisse Architetti

Completato nel 2018

Foto credits Barbara Corsico

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Scopri i finalisti

Arch. Armin e Alexander Pedevilla di Pedevilla Architects

CiAsa Aqua Bad Cortina

Una casa d'alta montagna realizzata con materiali naturali e di provenienza locale che mette al centro l'attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.

Arch. Christian Gasparini di NAT office

SAGM - sculpture atelier galliani montecchio

L'atelier di scultura dell'artista Michelangelo Galliani a Montecchio Emilia è uno spazio di lavoro minimale, aperto, connesso all'esistente casa per dimensioni e proporzioni. Il legno, con la struttura a portale inclinato, i suoi controventi e i dettagli di ancoraggio, delinea l'esterno del volume in modo omogeneo.

Arch. Felix Perasso e Arch. Daniel Tolpeit

Hotel La Briosa

Un virtuoso esercizio di architettura in termini di soluzioni bioedili e tecnologiche adottate e di integrazione di stili tra loro apparentemente difformi nel pieno centro di Bolzano. Un progetto in cui tutto si gioca proprio sulla fusione di elementi contrastanti che dà come risultato un unico organismo nel quale coesistono tradizione e modernità. 

Arch. Lorenzo Serra di studio Ellisse Architetti

Ninin

Un rifugio nel bosco il risultato di un intervento di rifunzionalizzazione per il risanamento conservativo di un piccolo rustico in pietra in cui anche la scelta della tecnologia costruttiva in legno ha seguito logiche di sostenibilità e funzionalità.

Arch. Luca Compri di LCA Architetti

Casa quattro

Una casa sostenibile in legno, paglia di riso e sughero, caratterizzata da un'architettura estremamente semplice, primitiva e priva di ogni elemento non essenziale.

Arch. Marco Lavit di Atelier LAVIT

Lilelo

Un eco-lodge sulle colline del Monferrato pensato come un’evoluzione della capanna primitiva e dove il legno si fa involucro protettivo.

Arch. Massimo Lepore, Arch. Simone Sfriso, Arch. Raul Pantaleo di TAMassociati

Resurrezione di nostro Signore

Un progetto che diventa un segno di rinnovamento per l’intero quartiere e in cui il tema della sostenibilità è stato affrontato proponendo un edificio altamente performante dal punto di vista del risparmio energetico e della manutenibilità, e attraverso l’impiego di una struttura in legno, con pannelli X-lam.

Arch. Roland Baldi di Roland Baldi Architects

Scuola materna di Sluderno

Caratterizzata da linee chiare ed elementi riconoscibili, che si armonizzano con il contesto, grazie anche all'utilizzo del legno, la scuola interpreta pienamente i valori di sostenibilità ambientale e sociale.

Scarica l'Elenco delle Candidature

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